GENETICA E PERFORMANCE SPORTIVA
L’esercizio fisico determina cambiamenti a livello dei tessuti e delle cellule inducendo possibili perturbazioni dell’equilibrio omeostatico dell’atleta.
La performance sportiva ha sempre mostrato un elevato grado di variazione interindividuale anche in atleti ben allenati. Questa variabilità è dovuta all’espressione genica: infatti un muscoo scheletrico può risultare più o meno affaticabile, il sistema cardiocircolatorio, respiratorio e metabolico più o meno efficiente, il consumo massimale di ossigeno può variare da persona a persona, così come il turn point del lattato, le attività ossidative enzimatiche e i parametri anatomici quali l’area della sezione muscolare trasversa e la percentuale di contrazione delle fibre lente.
La variazione genetica ha un’influenza sostanziale anche sulle dimensioni corporee e sulla morfologia che a loro volta sono fattori fondamentali nel determinare gli esiti di prestazioni di alto livello. Ogni individuo dunque ha delle caratteristiche genetiche e fenotipiche che Lo rendono indelebilmente ascrivibile ad un pool genetico particolare!
È importante sottolineare che gli atleti che presentano un fenotipo in grado di portarli a risultati eccellenti posseggono una combinazione di vari genotipi favorevoli che determinano un vantaggio genetico per la performance fisica. Infatti a parità di protocolli di allenamento utilizzati i risultati sono alquanto diversi da soggetto a soggetto.
La risposta dei TEST GENETICI PREDITTIVI permette agli addetti del settore tecnico (preparatori, allenatori, medici e fisioterapisti) di personalizzare i carichi di lavoro, la preparazione fisica, di prevenire gli infortuni frequenti e di valutare correttamente i tempi di recupero.